Sin dall’antichità è nota la presenza di un gas dal caratteristico odore che viene percepito in particolari condizioni atmosferiche: già Omero lo menziona nell’Odissea.
C.F. Schonbein (1799-1868) è considerato lo scopritore dell’ozono (1832). Ne descrive l’odore e l’elevata capacità ossidante.
J. Hansler (1908-1981) realizzò il primo generatore di ozono per uso medico e descrisse per la prima volta le proprietà disinfettanti dell’ozono sui germi patogeni. Infatti, data quest’ultima caratteristica, la molecola fu ampiamente utilizzata durante la prima guerra mondiale nella disinfezione delle ferite settiche.
All’inizio degli anni ottanta il Dr. C. Verga (1943-2009) scoprì gli effetti che la miscela di ossigeno-ozono produce sulla patologia discale.
Attualmente l’ossigeno-ozonoterapia è praticata nella maggior parte degli Stati Europei, in diversi Paesi del Sud America, in Australia ed in alcuni stati degli USA.
In Italia nel 2003 è stata fondata la Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia (FIO) con la pubblicazione della Rivista Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia, evoluta nel 2006 nell’International Journal of Ozone Therapy. Successivamente si è costituita la World Federation Oxygen Ozone Therapy.